Trattamento anti legionella

Legionella – cos’è

È una malattia causata da un batterio che si diffonde attraverso le vie aeree. Tale malattia è detta legionellosi, la quale aggredisce principalmente le vie respiratorie e il suo sistema, in qualche caso anche sotto forma di infiammazione dei polmoni e può essere molto grave.

Per comprendere bene il livello di pericolosità della Legionella occorre apprendere qualche semplice nozione.

Si definiscono Gram-negativi quei batteri che rimangono colorati di rosa dopo aver subito la colorazione di Gram. Si contrappongono ai batteri Gram-positivi, che invece rimangono colorati in blu-violetto all’inizio del procedimento di Gram. Questa distinzione è utile per distinguere i batteri in base alla loro minore o maggiore resistenza agli antibiotici.

La legionella è un batterio, definito gram-negativo, cioè che resta di color rosa in seguito al test Gram. Questo batterio è capace di vivere sia in acqua, sia nella fanghiglia. Riesce ad essere trasmesso anche attraverso gli impianti di condizionamento per diffusione nell’aria. Il batterio ha la capacità di svilupparsi secondo due patologie diversificate:

  • la cosiddetta “Malattia del Legionario” – epidemia più intensa
  • la “febbre di Pontiac” – infezione più leggera

Esiste una ulteriore possibilità, quella identificata come asintomatica, che è caratterizzata per l’esistenza degli anticorpi.

La patologia contagiosa che si manifesta sotto forma di polmonite detta anche legionellosi, ha una mortalità di circa il 15%. Sotto forma di influenza, nella variante febbre di Pontiac, ha un decorso non troppo impegnativo.

Legionella – perché si sviluppa

L’ambiente ideale per far si che la Legionella possa svilupparsi e proliferare è l’acqua. Il batterio della Legionella si sviluppa ovunque ci siano le condizioni per poter sopravvivere, principalmente laddove c’è un ristagno d’acqua come può essere un bacino idrico di tipo naturale oppure artificiale. Il passaggio dall’ambiente naturale a quello artificiale del batterio della Legionella, avviene attraverso le condutture idriche. Infatti, è proprio attraverso la rete idrica, capillarmente distribuita, dell’acqua potabile, che riesce a risalire e ad insediarsi all’interno degli impianti degli edifici, negli impianti per umidificare e climatizzare gli ambienti, nelle piscine e all’interno delle fontane di tipo decorativo presente all’interno delle città.

Batterio Legionella Pneumophila

Batterio Legionella Pneumophila

La condizione climatica ideale per lo sviluppo e la crescita del batterio della Legionella è situato ad una temperatura media che va dai 35 ai 37 gradi centigradi. Esistono inoltre altri due stati della vita del batterio: sotto i 25 gradi centigradi è considerato, se esiste, dormiente, verso i 45 gradi centigradi smette di riprodursi. Inoltre, sono talmente aggressivi come batteri, che riescono a vivere in ambienti con valore del pH che vanno dai 5,5 agli 8, considerando come indice neutro del pH il valore 7.

Inoltre, il batterio della Legionella si sviluppa e si moltiplica in tutte quelle condizioni di incrostazione e deposito di calcare, di usura presente nei sistemi idrici. Gli stessi sistemi che per caratteristiche e tipologia presentano elementi di giunzione, punti morti, e punti di accumulo in cui le possibilità che l’acqua possa ristagnare è molto elevata. Queste sono le condizioni ideali affinché il batterio della legionella possa trovare terreno fertile per proliferare indisturbatamente.

In genere questo tipo di batterio della famiglia della legionella non vive da solo nelle acque stagne. Infatti, è stato accertato che ambienti popolati da protozoi come le amebe e i ciliati, pareti tappezzate di alga verde e biofilm batterico, il batterio della Legionella è capace di vivere come un parassita. Attraverso gli elementi presenti si protegge e si diffonde dall’aggressione esterna. Sono infatti i protozoi a fornire sia la sostanza nutriente sia la difesa rispetto alle condizioni non favorevoli dell’ambiente in cui vive, come la temperatura alta o altri elementi decontaminanti.

Legionella – quali sono i rischi per la salute

Quali sono i rischi a cui si può incorrere nel caso fossimo colpiti da Legionella? Di solito la malattia detta Legionellosi si presenta con sintomi quali: febbre, con  o senza brividi, la tosse di tipo secca oppure grassa. Come molti aspetti febbrili, si può manifestare con dolori ai muscoli, emicrania, spossatezza, mancanza di appetito e raramente la diarrea. Eseguendo dei controlli più accurati, attraverso delle analisi più mirate in centri specializzati, potresti trovare disfunzioni renali ed evidenti segni di infiammazioni polmonari. Normalmente l’incubazione della Legionellosi va dai 3 a 9/10 giornate.

È evidente che per distinguere fra i vari tipi di infiammazione polmonare ed essere sicuri che si tratti di legionella, è necessario eseguire degli esami clinici specifici. La cosa più semplice, dal punto di vista diagnostico, qualora ci fosse il dubbio della presenza del batterio della legionella è:

  • individuare il batterio nella saliva
  • la presenza degli antigeni dell’urina
  • il valore degli anticorpi presenti nel prelievo venoso

In caso di febbre di lieve entità, che può manifestarsi quasi immediatamente appena si viene a contatto con il batterio, la legionellosi potrebbe durare qualche giorno causando lieve indolenzimento all’apparato muscolare, ma non certamente la polmonite.

È importante limitare e confinare il proliferare dei batteri della legionella in tutti quegli ambienti che sono considerati rischiosi: come, ad esempio, le strutture RSA e gli ospedali ma anche nei centri commerciali. Il batterio non guarda in faccia a nessuno, a qualsiasi età è possibile essere contagiati, principalmente le persone con situazioni polmonari critiche.

La legionellosi può infettare persone di tutte le età, ma è particolarmente diffusa in età avanzata, tra gli individui che fumano o chi è affetto da particolari situazioni di malattia polmonare cronica.

Cosa fare in caso di infezione da Legionella

L’infezione da Legionella può presentarsi, come già detto poco sopra, in due modi distinti:

  • come malattia comunemente detta dei legionari, che nella maggior parte dei casi presenta forme acute e violente di infiammazione dei polmoni
  • come innalzamento della temperatura detta febbre di Pontiac, che di solito è meno incisiva e grave della precedente

Poiché è una patologia di tipo batterico, per contrastare la legionellosi, siamo costretti ad utilizzare medicine di tipo antibiotico. Ovviamente è il medico curante a prescrivere i medicamenti più opportuni. Il secondo caso, quello detto di Pontiac, è la variante benigna, che non impone nessun trattamento d’urto. Diversamente laddove la variante della legionella si presenti nella sua forma più violenta: dalla polmonite alla rara infezione extra polmonare, è necessario intervenire in modo più incisivo, attraverso l’uso di antibiotici, per evitare una conclusione dall’esito non certo piacevole.

La percentuale di decesso legato al batterio della legionella, è strettamente correlato ad elementi particolari:

  • le condizioni iniziali del malato
  • la criticità della patologia
  • tempi e modi di intervento iniziale
  • dove è stato contratto il batterio

In base alle risposte precedenti è possibile riscontrare una mortalità del 50% circa in tutti quei pazienti che sono immunodepressi che non sono stati trattati; circa il 15% in quelle situazioni che comunque hanno ricevuto un trattamento adeguato alla malattia. Nel complesso la mortalità legata alla legionella è in media sotto 10 unità ogni 100 malati di legionellosi.

Per questo motivo il trattamento delle tubazioni, specie negli impianti di condizionamento, è non solo doveroso.

Legionella – come prevenire

La legionella può essere evitata.
Prevenire le infezioni dal batterio della legionella è possibile oltre che doveroso. Bisogna comprendere delle semplici nozioni e modi di procedere:

  • un impianto tecnologico ben progettato e costruito sicuramente diminuisce la possibilità di ristagni d’acqua, specialmente in quegli impianti in cui è richiesto che l’acqua venga riscaldata oppure vaporizzata/nebulizzata: come, ad esempio, tutti i sistemi di climatizzazione dotati di umidificatori dell’aria, sistemi idrosanitari, torri di raffreddamento e condensatore evaporativo, impianti termali, piscine e vasca idromassaggio;
  • adottare sistemi di prevenzione come la manutenzione programmata, disinfezione periodica, con l’obiettivo di ostacolare il proliferare e il diffondersi del batterio della legionella in tutti quelli impianti che sono considerati potenzialmente rischiosi.

La traccia della Legionella è quasi impossibile da debellare al 100%. In minima parte potrebbe essere presente nel sistema ma non nociva. Questi gesti possono dare un contributo notevole alla diminuzione e contrasto della diffusione e potenziale contaminazione da Legionella.

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    Legionella – come combatterla

    La legionella può essere contrastata da tutti quegli amministratori di impianti presenti all’interno delle varie strutture. Come è possibile combattere la legionella e quindi garantire alle persone una vita senza il pericolo di prendersi la legionellosi?

    Si può adottare un processo sistematico al fine di ridurre il rischio di contagio dal batterio della legionella:

    • fondamentale assegnare il ruolo di responsabile per la verifica contro il batterio della legionella
    • verificare che la figura eletta al ruolo di verificatore sia formata correttamente ed abbia una esperienza e competenza tale da svolgere la funzione in piena autonomia e autorevolezza
    • formare tutto il personale in merito ai rischi da legionella e quanto sia fondamentale il proprio contributo nella verifica
    • assicurarsi che l’acqua oltre i 30 gradi sia sempre in movimento
    • assicurarsi che l’acqua non riscaldata sia sempre fredda. L’acqua dovrebbe essere a circa 20 gradi centigradi in tutto il sistema idrico, anche nei contenitori, tipo serbatoi
    • far scendere l’acqua da ogni punto di uscita per alcuni minuti fino alla temperatura di 50/60 gradi, ogni sette giorni, o comunque prima che la stanza, il bagno, venga assegnato ( nel caso di strutture alberghiere)
    • eliminare ogni forma di calcare dai rubinetti e dalle docce
    • considerare la possibilità di sterilizzare sistematicamente, ogni sei mesi, sia l’eventuale torre di evaporazione/raffreddamento e tutto il sistema di tubi, sia l’impianto di climatizzazione
    • disincrostare e disinfettare le caldaie almeno ogni 9/12 mesi
    • sterilizzare il sistema di produzione di acqua a temperatura elevata con valori di CL (cloro) intorno ai 50 mg per litro per almeno 2 o 4 ore a seguito dell’attività manutentiva all’apertura delle attività
    • decontaminare con cadenza periodica i sistemi di filtraggio dell’acqua, secondo quanto indicato dal costruttore (da uno a tre mesi)
    • verificare una volta al mese tutte le cisterne che contengono acqua, la torre del raffreddamento e i tubi che sono visibili; assicurarsi che il rivestimento sia integro e nella locazione corretta
    • verificare la parte interna della cisterna dell’acqua refrigerata ogni 12 mesi e in caso ci fosse del materiale sul fondo, sterilizzare con 50 mg per litro di CL (cloro) e quindi risciacquare
    • garantire la continuità dei fluidi in caso di manutenzione ordinaria o straordinaria, al termine sterilizzare come sopra
    • nel caso di una vasca termale verificare che: sia sempre gestita con 2/3 mg per litro di CL o Br ( cloro o bromo) e i valori del pH controllati ogni 6/8 ore in funzione dell’affluenza. L’acqua cambiata almeno per il 50% ogni giorno, effettuando un controlavaggio al sistema di filtrazione. Ogni 7 giorni disinfettare l’interno impianto
    • tenere un registro quotidiano con i valori che riguardano le acque, le temperature, concentrazioni di pH e CL.